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LACTOSOLV®

Che cos'è l'intolleranza al lattosio?

 

 

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Se l'enzima lattasi non è disponibile in quantità sufficienti nell'intestino tenue, il lattosio non verrà scisso completamente e quindi verrà trasferito nell'intestino crasso. Lì il lattosio viene fermentato dai batteri intestinali, che possono portare a sintomi gastrointestinali come:

  • dolore addominale
  • flatulenza,
  • indigestione
  • diarrea

dopo il consumo di latticini.

Fatti e cifre

  • L'intolleranza al lattosio ha una prevalenza del 10-30% nella popolazione occidentale.
  • La quantità tollerata di lattosio varia molto.
  • Le persone che soffrono di intolleranza al lattosio sviluppano sintomi come dolore addominale, flatulenza, indigestione e diarrea, dopo il consumo di cibo contenente lattosio. 
  • Non tutte le persone che non possono scindere il lattosio hanno sintomi.

 

Cos'è il lattosio?

Il lattosio, noto anche come zucchero del latte, è naturalmente presente nel latte e nei latticini.

Il disaccaride è costituito da glucosio e galattosio che normalmente viene scisso in questi dall'enzima naturale lattasi. Il glucosio e il galattosio sono facilmente assorbiti nell'intestino come nutrienti utili. Al contrario, il lattosio stesso come disaccaride non può essere assorbito causando problemi intestinali nel basso intestino.

 

Alimenti contenenti lattosio

Il lattosio è presente in tutti i latticini.

La concentrazione è tuttavia variabile. Nel caso del formaggio si può dire che, più è fresco, più contiene lattosio. Il formaggio a lunga conservazione (ad esempio il pecorino) presenta invece un basso contenuto di lattosio. 

Il lattosio è concentrato per lo più nel latte in polvere, che viene spesso utilizzato quale ingrediente di prodotti finiti.

 

Sintomi

Se l'enzima lattasi non è disponibile nel corpo in quantità sufficiente (carenza di lattasi), il lattosio raggiunge non scisso l'ultima porzione dell'intestino (colon) e lì, ad opera dei batteri intestinali, fermenta formando gas.

Il lattosio può inoltre provocare un aumento di afflusso d'acqua nel colon. Ciò può provocare disturbi quali dolori addominali, flatulenza, senso di gonfiore o diarrea in seguito al consumo di latticini. In questo caso si parla di

intolleranza al lattosio. A causa della somiglianza fra i disturbi, l'intolleranza al lattosio viene spesso confusa con la sindrome del colon irritabile.

 

Conoscere l’intolleranza al lattosio

Diagnosi

Il metodo più semplice è la pura autoanalisi, grazie a cui è possibile determinare che la quantità di latte e latticini precedentemente consumati senza problemi è in graduale diminuzione.

I metodi medici e professionali, che dovrebbero tuttavia essere applicati soltanto da medici abilitati, sono i seguenti:

  1. Test di carico del lattosio con annessa misurazione dei valori di glicemia
  2. Test di carico del lattosio con annessa misurazione della concentrazione di idrogeno nell'aria espirata (test del respiro H2)
  3. Test genetico

Il test di carico del lattosio (alternative uno e due) viene normalmente eseguito da medici specializzati in medicina interna e in gastroenterologia. A stomaco vuoto si somministra una determinata dose di lattosio disciolto in acqua da bere (25 – 50 g) e successivamente, ad intervalli regolari, viene prelevato un campione di sangue o di fiato (con il test del respiro H2). Poiché nelle persone affette da carenza di lattasi, il lattosio non viene o viene solo parzialmente scisso in glucosio e galattosio, il glucosio non può essere assorbito o può esserne assorbita solo una minima parte nell'intestino tenue per poi essere liberata nel sangue. Il consumo di un pasto di prova a base di lattosio si risolve, quindi, nelle persone con carenza di lattasi, in un minimo o mancato aumento del valore del glucosio (glicemia), mentre in persone che non soffrono di carenza di lattasi, il valore del glucosio aumenta con maggiore intensità. Proprio in base all'andamento del valore glicemico si riesce quindi a determinare se sussista una carenza di lattasi. Se il lattosio non riassorbito raggiunge il colon, verrà degradato ad opera dei batteri intestinali con formazione di idrogeno (H2). L'idrogeno viene assorbito dalla parete intestinale e, tramite il circolo sanguigno, arriva nei polmoni, da dove viene espirato. In base al contenuto di idrogeno dell'aria espirata si riesce pertanto a determinare se nel colon vi sia presenza di lattosio che non è stato scisso nell'intestino tenue a causa di una carenza di lattasi. In presenza di carenza di lattasi, il contenuto di idrogeno dell'aria espirata dopo aver consumato un pasto di prova a base di lattosio, aumenta, mentre tale valore non subisce alcun incremento in persone non affette da carenza di lattasi. 

Il test genetico rappresenta un nuovo metodo e costa circa 70,– €.

Si deve solo inviare uno striscio della mucosa buccale tratto dalla guancia ad un laboratorio specializzato e certificato per l'esecuzione di tale esame. 

Il test genetico si limita ad inviare una dichiarazione, in cui si attesta se il paziente nel corso della propria vita possa sviluppare una carenza primaria di lattasi. Anche un esito positivo del test non significa quindi, che tale carenza primaria sussista già. Tale certezza può essere raggiunta soltanto tramite il sopra descritto test di carico del lattosio (alternative una e due).

 

Terapia

  • Dieta
    Si può rinunciare al consumo di latte e latticini con una dieta ferrea, ma è sempre più difficile farlo, in considerazione della sempre maggiore complessità degli alimenti moderni ed è svantaggioso a livello nutrizionale per via delle preziose sostanze nutritive contenute nei latticini. Molti alimenti contengono lattosio, anche se non sempre lo si riconosce immediatamente. Per tale motivo è estremamente difficile condurre un regime dietetico al 100%.
  • Integrazione enzimatica
    Lactosolv® è un alimento dietetico che va ad integrare il naturale bilancio enzimatico e supporta quindi positivamente la degradazione del lattosio.
    L'enzima lattasi contenuto in Lactosolv® scinde il lattosio localmente nell'intestino tenue e assume quindi la funzione della lattasi corporea di cui l'organismo è carente. Lactosolv® permette quindi di norma di consumare senza problemi latte e latticini.

 

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LACTOSOLV

L'enzima lattasi contenuto in LACTOSOLV® scinde il lattosio localmente nell'intestino e assume quindi la funzione della lattasi corporea di cui l'organismo è carente. 

 

 


Proprietà di LACTOSOLV

  • Lactosolv® è un alimento dietetico indicato in caso di intolleranza al lattosio. 
  • Lactosolv® integra la lattasi corporea mancante in caso di intolleranza al lattosio e permette di consumare senza problemi cibi e bevande contenenti lattosio.
  • Lactosolv® è la soluzione innovativa con lattasi!
  • Lactosolv® non contiene né dolcificanti, né sostanze sostitutive dello zucchero!
  • Lactosolv® agisce per la prima volta a livello mondiale con lattasi invece che lattasi acida.
  • Grazie alle capsule speciali resistenti agli acidi, Lactosolv® necessita di una quantità di principio attivo decisamente inferiore rispetto ai preparati attualmente in commercio.  
  • Grazie alla sua composizione innovativa, Lactosolv® decompone, a pari di quantità di prodotto, molto più lattosio di ogni altro preparato attualmente in commercio* 
  • Lactosolv® offre una qualità europea testata (certificata ISO e GMP) dai più noti esperti enzimatici austriaci: Sciotec Diagnostic Technologies GmbH, Austria

*nel test in vitro a confronto con lattasi acida senza protezione antiacido.

 

Modalità di assunzione

Assumere una capsula tre volte al giorno con del liquido immediatamente prima di un pasto.

Il contenuto della capsula non deve essere masticato, ma ingerito nel suo insieme. Qualora l'ingestione risultasse difficoltosa, è possibile aprire la capsula e ingerirne il contenuto con del liquido, senza masticarlo.  La dose di assunzione raccomandata non deve essere superata.

Una capsula degrada circa 30 g di lattosio nell'intestino, l'equivalente di circa un bicchiere (500 ml) di latte.

 

Avvertenze speciali

 

LACTOSOLV® non contiene né istamina, né lattosio, né glutine. È privo di conservanti, coloranti e aromi artificiali. I diabetici sono pregati di osservare la tabella Unità Pane*.

LACTOSOLV® non sostituisce un'alimentazione bilanciata e varia e uno stile di vita sano e non è da considerarsi quale unica fonte nutritiva. Chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere LACTOSOLV® se si è in stato di gravidanza o di allattamento. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Mantenere in luogo fresco e asciutto.

* Unità di misura di idrati di carbonio

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